Le Nazioni Unite sono state fondate settantadue anni fa “per salvare successive generazioni dal flagello della guerra … [e] per praticare la tolleranza e vivere insieme in pace con il prossimo come buoni vicini”.
Nonostante queste elevate aspirazioni, e generazioni di investimenti per realizzarli, il “flagello della guerra” è ancora con noi.
L’anno scorso, oltre 102.000 persone sono morte in 49 conflitti armati nel mondo. Alcuni dei conflitti sono nel quinto decennio e oltre. Terrorismo, intolleranza e estremismo; il degrado nell’ambiente adesso sono delle sfide globali.
Collettivamente sembra che siamo più lontani dal raggiungere gli obiettivi stabiliti con tale ambizione e ottimismo nel 1945. Nonostante tutto, la speranza resiste, fino a quando ci saranno persone impegnate a creare un futuro più pacifico – non solo attraverso i rispettivi governi, ma insieme ad altri. Oggi, il Rotary è ha una posizione vantaggiosa per avere un impatto reale e duraturo per la pace: attraverso i nostri programmi come le borse della pace, e attraverso ogni area del nostro service. Acqua, strutture igienico-sanitarie, salute, istruzione e sviluppo economico sono tutti correlati e fanno parte delle complesse interazioni che possono portare ai conflitti – o evitarli. Per fare maggiore leva sui nostri progetti di service in tutte queste aree, e per massimizzare il loro impatto per la pace, è essenziale comprendere queste interazioni e pianificare il nostro service.
Per queste ragioni, abbiamo programmato una serie di sei conferenze presidenziali tra febbraio e giugno in Canada, libano, Gran Bretagna, Australia, Italia e Stati Uniti. Le conferenze non si concentreranno sulla pace, ma sull’edificazione della pace: parleremo dei modi in cui potremo lavorare per edificare la pace attraverso il service dei nostri Rotary club e distretti. Cinque delle conferenze di una giornata evidenzieranno i collegamenti tra la pace a un’altra area d’intervento. La prima conferenza, a Vancouver, B.C., esplorerà il collegamento tra la pace e un’altra sfera di grande preoccupazione per noi nel Rotary: la sostenibilità ambientale. È possibile visionare l’intero programma e
registrarsi al sito www.rotary.org/it/presidential-conferences.
Gli obiettivi sono semplici: aiutare i Rotariani a trovare nuovi modi per migliorare la pace attraverso il service, per imparare dagli esperti e per rafforzare le nostre capacità di edificare la pace. Spero e credo che queste conferenze ci aiuteranno ad avvicinarci a un mondo più pacifico, attraverso il nostro motto: Il Rotary fa la differenza.
Ian H.S. Riseley
Presidente Rotary International 2017/2018