Lettera del Governatore del Distretto 2071 di Settembre 2019

Cari Soci rotariani,
LETTERA DI SETTEMBRE
dopo il riposo estivo che tutti più o meno ci siamo concessi, i Club ed il Distretto ripartono con la loro azione pianificata per il corrente anno rotariano. Rinnoviamo insieme il nostro entusiasmo e la nostra concretezza operativa.
Il mese di settembre è dedicato all’alfabetizzazione ed all’educazione di base.
Quando si pensa a questi temi, immediatamente portiamo la nostra mente ai giovani, quelli vicini a noi e quelli lontani, soprattutto delle nazioni sottosviluppate. A quelle nuove generazioni che presto ci sostituiranno e che sono portatrici di nuove istanze e di diversa cultura e visione del mondo.
Per i giovani lontani, di nazioni emergenti, vediamo che l’alfabetizzazione e l’educazione di base rappresentano un passaggio fondamentale per costruire un ceto economico e sociale che sappia dare una crescita di benessere, una convivenza civile ed una stabilità agli aggregati umani in cui vivono. Da loro devono nascere società di persone basate sull’iniziativa ed al tempo stesso sul rispetto, sul dialogo, sulla solidarietà.
Il Rotary vuole aiutare questi processi educativi e formativi nelle nazioni bisognose e da sempre si adopera in tal senso. Anche il programma “Africa vicina”, lanciato in questa annata rotariana 2019-2020, offre progetti di aiuto alle organizzazioni di insegnamento nelle lontane terre africane.
Il problema educativo e formativo, nel mondo avanzato, in Europa, in Italia, è risolto in via definitiva? Siamo già avanti e così organizzati e strutturati da avere insegnamenti validi ed adeguati ai tempi?
Limitando il nostro sguardo alla terra italiana che meglio conosciamo, la risposta non può che essere negativa.
Se si guardano i risultati di chi esce dalla scuola italiana, essi non sono positivi perché manca nei giovani conoscenza di base e consapevolezza di se stessi e della propria storia (“Solo chi conosce il passato, controlla il futuro” G. Orwell). Tali conoscenze e tale consapevolezza, da sole, sarebbero importanti per creare orgoglio e motivazione e per muovere gli individui verso traguardi ed obiettivi di progresso nelle idee, nei progetti, nelle realizzazioni, nel dialogo e nella comunicazione.
Per la conoscenza si pensi solo alla totale mancanza di insegnamento e didattica relativi alle problematiche ambientali ed all’educazione civica.
Mentre il mondo si complica, l’uomo dice di cercare semplificazioni razionali ma in realtà si muove solo verso un’atroce superficialità e tanta leggerezza interpretativa.
Molti imparano e si specializzano in tematiche specifiche, scientifiche e tecnologiche, ma rimangono al buio nella conoscenza umanistica. La cultura umana dovrebbe essere sempre organicamente unitaria.
Molti sono stati negli ultimi anni i mutamenti informatici portati nel nostro modo di vivere tanto da parlare di una vera e propria rivoluzione digitale. Tali mutamenti, di cui le nuove generazioni si sono impossessate e si impossessano più rapidamente di quelle adulte, incidono sulla nostra cultura generale più come mezzi di lavoro veloce che tolgono fatica all’uomo e come intelligenza artificiale che calcola ed analizza molti parametri/situazioni insieme, che non come proposte di nuovi concetti, di nuove idee, di nuovi valori, di nuovi rapporti di vita che costituiscono la vera cultura.
Internet è uno strumento importantissimo ma non ci deve rendere solo veloci e superficiali.
Dunque la conoscenza ed i saperi si arricchiscono di tante nuove scoperte e la riflessione umanistica ne deve dichiarare l’accettabilità o meno nell’interesse di un umanesimo moderno. La scuola e l’insegnamento ufficiale non procedono di pari passo con questi tempi di avanzamento ed effettuano, anzi, passi indietro, creando nuove generazioni con culture di base inadeguate.
Molte sono le iniziative extra scolastiche che nascono anche nei mass media cartacei, televisivi e di rete internet. Ma esse non riescono a colmare il divario.
Il Rotary , per la grande attenzione che vuole rivolgere ai giovani, cerca di trasmettere conoscenze ed esperienze attraverso rapporti diretti con i Rotaract e gli Interact ed attraverso i Seminari RYLA e RYPEN.
Il risultato può essere giudicato soddisfacente ed incrementabile.
Sempre rimanendo nell’educazione/formazione, ma non più rivolta solo ai giovani, si ricorda che nel corrente mese, in data 28, si terrà in località Poggio all’Agnello, Piombino (LI), il Seminario SINS, per un dialogo rivolto ai Soci di limitata anzianità rotariana. Si tratteranno tematiche molto stimolanti per un migliore apprezzamento della vita e dell’azione rotariana, per rafforzare convinzioni, consapevolezze, senso di appartenenza e con ciò anche legare meglio nuovi e vecchi Soci.
Concludo ricordando a tutti noi che il processo di educazione e di formazione, in realtà, non si deve fermare mai e deve continuare sempre nel tempo, per ogni individuo che intende rimettersi in gioco con un cambiamento culturale e con una tensione morale contro l’indifferenza.

Massimo Nannipieri
DG 2071