Lettera del Governatore del Distretto 2071 di Ottobre 2018

Carissime Amiche ed Amici Rotariani,
anno davvero “anomalo”, questo. Scrivo questa lettera ed ho già visitato diversi Club. Come sempre, risulta gratificante e coinvolgente il momento della visita ai Club. Si ritrovano amici, si approfondiscono rapporti, si avviano nuove collaborazioni. Eppure, in ogni Club si percepisce un alone di tristezza. Ovunque permane il senso di vuoto lasciato da Massimiliano: e comunque aleggia il suo ricordo. Poi, lo spirito rotariano impone di andare avanti, di sviluppare i nostri progetti, di fare Rotary, cioè service. Si deve, in ogni caso, curare l’effettivo, magari incrementandolo, se ve ne sono le condizioni; aprire i Club ai giovani, alle donne, ai più diversi apporti culturali, nel pieno rispetto del merito, dei valori e dell’etica rotariani. E la risposta dei Club è straordinaria. Tutti concordano che questo deve essere l’anno di Massimiliano. Tutti si dichiarano pronti ad operare in suo ricordo.
Il mese di ottobre, nel calendario rotariano, è dedicato allo sviluppo economico e comunitario. Usciamo, forse e con molte difficoltà, da una lunga crisi economica e sociale. È questa l’occasione, che ogni Club ha accolto, per cimentarsi in progetti innovativi, con particolare attenzione al tema dei giovani: tanto più che questo era uno degli obiettivi di Max. Il Rotary deve dunque sfruttare ed impiegare al meglio il suo straordinario patrimonio di competenze, professionalità, capacità imprenditoriali e metterlo a disposizione della società: sviluppando soluzioni innovative, come impone un mondo che cambia e con il quale dobbiamo cambiare.
Ottobre è però anche il mese che il Rotary considera cruciale nella sua impostazione e nella sua attività: è il mese incentrato sulla Polio e sulla battaglia che, ormai da quaranta anni, il Rotary combatte in tutto il mondo, con risultati eclatanti. Il 24 di ottobre, infatti, si celebra la Giornata mondiale della polio. È ben noto, ma vale la pena ricordarlo sempre, con orgoglio rotariano. Se è vero che solo pochi Paesi nel mondo presentano ancora focolai di questa terribile malattia e che, inoltre, sono pochissimi (ma sempre troppi) i casi di polio, questo significa che il nostro impegno non è concluso. Sta qui la ragione per la quale tutti i Club del Distretto sono invitati a dare spazio a questo tema e, se lo credono, a dedicargli almeno un’iniziativa.
Ma vi è un ulteriore motivo di orgoglio, del Distretto 2071 come di tutto il Rotary italiano: il Premio Internazionale Galileo Galilei -voluto da Tristano Bolelli, ed attribuito da una giuria italiana ad uno studioso straniero distintosi per le sue ricerche sulla cultura italiana e, dal 2006, da una giuria straniera ad uno studioso italiano distintosi nel settore scientifico- è oggi un riconoscimento di valore mondiale. Dallo scorso anno, con il contributo finanziario della Fondazione del Premio e dei Distretti italiani, il Premio si è arricchito ed esteso ai giovani ricercatori.
Ho quindi il piacere di invitarvi a partecipare alla cerimonia del Premio, che si terrà in Pisa il pomeriggio di sabato, 6 ottobre, nei locali dell’Università ed alla Cena di gala che seguirà.

Vi saluto in amicizia

Giampaolo Ladu
DG 2071