Lettera del Governatore del Distretto 2071 di Maggio 2017

a-vignani

Carissime Socie e Soci,

ormai siamo prossimi alla fine dell’annata rotariana e il calendario ci ricorda che il mese di Maggio è dedicato ai giovani che, come ben sapete, rappresentano la quinta via d’azione del Rotary.
La lungimiranza del Rotary non è casuale e questo spiega perché la famiglia rotariana affianca al Rotary tradizionale il Rotaract, oggi partner, e il programma Interact per i più giovani.
Ma l’attenzione rotariana verso i giovani non si esaurisce solo con il Rotaract e con l’Interact bensì ricomprende molte altre iniziative riservate ed indirizzate ai giovani, non solo per il loro sviluppo personale e professionale, ma anche per avviarli verso il percorso rotariano creando questo concetto di leadership tanto caro ai nostri valori. Non a caso, infatti, il Rotary mette in campo tante iniziative tra cui RYLA, Scambio Giovani, Borse di Studio, RYPEN, VTT e VTE tutti programmi di grande valore reale ma al tempo stesso di grande significato rotariano.
Ed è per questo che noi dobbiamo guardare ai giovani con rinnovato slancio ed impegno perché se vogliamo vedere nei giovani il naturale ricambio e crescita del Rotary non possiamo manifestare un semplice e superficiale interesse accontentandosi di dare qualche aiuto finanziario ai nostri giovani in cambio di qualche piccolo servizio, ma dobbiamo consapevolmente renderci conto che i giovani meritano la nostra attenzione e soprattutto necessitano del nostro migliore esempio rotariano. Questa a mio giudizio è il nostro compito, più difficile e delicato da superare, perché se riusciamo tutti insieme a capirne l’importanza potremo sperare di vedere crescere dei bravi giovani con valori etici e morali di grande spessore che sicuramente potranno in futuro non solo diventare possibili rotariani ma anche protagonisti attivi e costruttivi della nostra società che ne ha veramente bisogno.
In questo anno, se avete avuto la pazienza di seguire il mio percorso fin dall’inizio, avrete certamente capito che, subito dopo la cultura e la formazione, ho attribuito molta e fondamentale importanza al rapporto con i giovani che reputo essenziale anche perché le statistiche ci dicono che l’età media di nostri soci è alta e tende purtroppo ad aumentare. Occorre quindi valorizzare i giovani aiutandoli nel loro percorso di crescita e sviluppo per poter sperare di aver in futuro un’adeguata classe di giovani professionisti molto promettenti e rispettosi dei valori che il Rotary ci ha insegnato. Con questo non vuole dire, come vado sempre ripetendo, che vi sia automatismo nel passaggio al Rotary di giovani rotaractiani così come non tutti i giovani al di fuori del Rotaract possono essere dei buoni rotariani; come sempre è la qualità che fa la differenza e soprattutto la reciproca volontà di condividere i valori e il percorso rotariano.
Molto spesso parliamo di cosa noi ci aspettiamo dai giovani ma dobbiamo anche chiederci cosa noi siamo in grado di offrire loro per motivarli ad accettare con convinzione l’affiliazione al Rotary. Questo è un dibattito aperto, oggetto di continui confronti e approfondimenti, alla ricerca della condizione ottimale sia per i giovani che per il Rotary.
Esorto quindi tutti i soci a fare una propria riflessione al riguardo e di sollecitare, all’interno di propri Club, il dibattito che, come sempre avviene, è lo strumento migliore per capire e concordare non solo cosa ma come agire per ringiovanire e rivitalizzare l’effettivo e la vita dei Club.
Ho avuto modo, quest’anno in particolare, di vivere esperienze bellissime con i giovani non solo creando un forte rapporto di collaborazione con il Rotaract ed il suo R.D. Alessandro Topa ma anche partecipando al RYLA e al RYPEN due programmi che danno valore e sviluppano le qualità dei giovani favorendo le loro doti per divenire futuri leader nella società.
L’ultimo RYLA che è giunto alla XXXV° edizione, svoltosi a Cesenatico per la logica dell’alternanza con il Distretto 2072 con cui da sempre lo condividiamo, è stato un vero successo che, come per magia, si ripete e si rinnova ogni anno e che ha visto partecipare 84 giovani in età compresa tra i 18 e i 28 anni, rotaractiani e non, di cui 44 provenienti dalla Toscana, con risultati veramente positivi e di grande soddisfazione. Questi risultati vanno a beneficio non solo per i Club che li hanno inviati, ma principalmente per i giovani che vi partecipano che, con grande passione e impegno, hanno vissuto una settimana di amicizia, di confronti, stimoli e sollecitazioni personali e di gruppo veramente unici. Non è un caso che tutti coloro che vi hanno partecipato ne escano entusiasti dichiarando che è un’esperienza unica e indimenticabile.
Analogamente al RYLA nel mese di Aprile abbiamo realizzato il III° RYPEN distrettuale a Quercianella, riservato a giovani interactiani e non, che, pur nella sua brevità (da Venerdì a Domenica), riesce a trasmettere anche a questi giovani valori e principi importanti suscitando attenzione ed interesse per alcune delle attività principali che il Rotary sviluppa e porta avanti. Insomma se lavoriamo e ci impegniamo i giovani ci sono e rispondono ma, prima di tutto, dobbiamo essere noi a comprendere il loro valore e la loro importanza. In particolare il rapporto principale, come voi sapete, è con il Rotaract e proprio gli incontri specifici con loro del 01/04 (Forum Rotary Rotaract) e del 29/04 (incontro Rotary-Rotaract-Interact) hanno consentito di mettere a fuoco vari aspetti delle problematiche giovanili viste anche in funzione del loro auspicabile sviluppo rotariano. Con i giovani dobbiamo essere alleati e complici mettendo in evidenza gli aspetti migliori della nostra autorevole esperienza che a loro piacciono e necessitano, ma che vanno usati in modo corretto e costruttivo. Otterremo in tal modo, di sicuro, ottimi risultati sia perché così in ogni caso offriremo uno dei tanti servizi a favore dell’umanità ma anche perché potremo ragionevolmente confidare in una continuità rotariana di qualità e quantità.
Un particolare aspetto invece riguarda a mio giudizio il programma Interact da tutti unanimemente riconosciuto importantissimo ma di difficile realizzazione ed ancor più difficile mantenimento. Proprio nell’incontro del 29/04 ho sollevato questa problematica non tanto come criticità ma come difficoltà che ho avvertito quest’anno nel mantenere rapporti continui e costruttivi con l’R.D. dell’Interact. Penso dovremo riflettere molto su questo programma per creargli basi più solide e vicine non solo al Club padrino ma anche alle problematiche distrettuali con le quali anche l’Interact dovrà interagire in senso positivo.
Nel raccomandarvi la massima attenzione a queste mie riflessioni, vi ricordo i prossimi appuntamenti:
l’appuntamento per il 20 Maggio relativo al Seminario della Cultura per motivi organizzativi verrà soppresso ma alcuni contenuti saranno inseriti nei lavori congressuali.
Vi ricordo infine il IV Congresso Distrettuale che si terrà ad Arezzo il 24-25 Giugno e che non sarà il mio Congresso ma il Congresso di tutti i 64 Club perché abbiano loro, insieme ai propri soci, la massima visibilità e valorizzazione del lavoro svolto. Vi chiedo quindi la partecipazione più ampia possibile a questo appuntamento conclusivo dell’annata del quale, a breve, vi invierò l’intero programma.
Come sempre con molta amicizia,

Alessandro VIGNANI
DG D.2071