Lettera del Governatore del Distretto 2071 di Luglio 2018

 

Cari Rotariani,
Desidero innanzitutto ringraziarvi per l’affetto che mi avete dimostrato in questi ultimi giorni e da sempre, grazie per la vostra presenza, per l’affetto, grazie!
Il Rotary trasforma le vite e le comunità traendo forza dall’azione di ogni singolo socio; ad ogni rotariano rivolgo l’invito ad approfittare di questa irripetibile opportunità: usare parte dello scarso e prezioso tempo libero per tentare di migliorare la vita degli altri e quindi anche la propria.
Uniamo le nostre forze e saremo invincibili!
Non sono rotariani quelli che pensano che la nostra associazione sia un’etichetta. Il Rotary è prima di tutto elezione di servizio. Per questo l’impegno rotariano no n potrà mai essere una delle tante occasioni di presenza sociale cui si è tenuti nella vita di relazione e di lavoro, né tantomeno un’occasione fatua o a volte noiosa, di incontrare persone di livello per mettersi in mostra. Niente di tutto ciò: il Rotary è impegno gratificante di servizio.
In questa mia prima lettera il mio pensiero va da subito a Giampaolo Ladu, persona a cui affiderei la vita. Con lui ho stabilito un’amicizia consolidata, basata su valori importanti: voglio bene a Giampaolo e mi adopere rò perché perduri questa convergenza di idee ed entusiasmo. I progetti iniziati nell’annata scorsa, proseguiranno a prolungamento di quanto Giampaolo ha “ispirato”. Credo molto nell’importanza della continuità, pur riconoscendo, anzi presupponendo, il normale, vitale, netto e sincero confronto tra tutti noi. È mio desiderio che ogni socio si senta Governatore del Rotary, rappresentante e portavoce di che cosa è il Rotary e dei prodigiosi servizi che rende all’umanità mondiale. Chi mi conosce sa che in quest a annata io “non starò a capo della fila, ma in fondo a fare luce”.
Invito chi cerca fama a non far parte del Rotary. La nostra scommessa, oggi più che mai, sta nei giovani rotariani e nelle generazioni che verranno. Per questo tutti noi, insieme, dovremo essere capaci di aprire ancor più la nostra associazione, che avrà un futuro solo se sarà in grado di collegarsi ai giovani e alle realtà territoriali più vitali.
Avverto pressante il dovere di riaffermare questa esigenza di coinvolgimento, di attenzione al futuro e di semplificazione, per la nostra naturale vocazione ad operare concretamente al servizio degli altri, al di sopra di ogni interesse personale, attraverso un’amicizia eterna.
Barry Rassin, Presidente del RI 2018/2019, ha sottolineato a San Diego il potente messaggio della nuova visione del Rotary: “Crediamo in un mondo dove tutti i popoli, insieme, promuovono cambiamenti positivi e duraturi nelle comunità vicine, in quelle lontane, in ognuno di noi”.
Per realizzare questa visione i rotariani devono “ispirare” le loro comunità: “Vogliamo che il bene che facciamo sia duraturo. Vogliamo rendere il mondo un posto migliore. Non solo qui, non solo per noi, ma ovunque, per tutti e per le generazioni a venire”.
Credo che la grandezza del Rotary sia proprio quella di riuscire a migliorare noi stessi creando qualcosa in grado di sopravvivere ben oltre la vita individuale. Ne sono prova Giacomo Salamone e Carlo Riccomagno, luminosi esempi di instancabili rotariani.
Purtroppo in questi giorni ho un problema di salute che non mi permette di dedicarmi come vorrei al
Rotary. Per questo ho chiesto a Giampaolo di farmi da Vice: di lui mi fido come di me stesso.
Desidero ringraziarlo perché so che lo fa per me! Permettetemi di ringraziare gli amici sinceri che mi hanno aiutato nel momento del bisogno e che non elenco perché li voglio abbracciare uno ad uno. A presto, sono orgoglioso di far parte del Rotary. Grazie a tutti e Viva il Rotary!

Massimiliano Tacchi
DG 2071