Carissime Amiche ed Amici Rotariani,
scrivere questa ultima lettera non rappresenta solo il momento di un commiato personale, di voltarsi indietro per andare avanti. In realtà, questa lettera è soprattutto l’occasione per rinnovare, ancora una volta, il ricordo, che è anche il rimpianto, per il Governatore che ci è mancato, Massimiliano Tacchi, nel cui nome questo anno è trascorso. Tristezza, ovvia, resa meno pesante, però, dal ricordo del sorriso di Max, dal suo modo di essere rotariano. Da qui la motivazione profonda ad andare avanti.
Tutti sappiamo che questo è stato un anno difficile, più ancora che impegnativo e pesante. Tutti, infatti, siamo stati chiamati a modificare i programmi già definiti, a riorganizzare i nostri impegni rotariani. Le visite ai Club ne sono, forse, l’esempio più evidente, ma non unico. Non solo per le modalità adottate, dal momento che, come sempre, hanno rappresentato una sede di confronto, di dialogo, di scambio di idee e di proposte, in un percorso di crescita comune e condivisa. Ma, soprattutto, perché hanno consentito di avviare, in ricordo di Massimiliano, progetti comuni e condivisi. Certo: tra errori, difficoltà, divergenze. Sempre, però, su un percorso segnato da un nome. E qui è necessario fermarsi, ad evitare di scadere nella retorica.
Non è retorica, però, ricordare con orgoglio che le difficoltà sono state superate grazie alla volontà di tutti di fare Rotary: in semplicità, in nome dei nostri valori. Con un velo, costante, di tristezza, abbiamo operato per coniugare le regole rotariane e la vita rotariana di ogni giorno, quella concretamente operativa: nel confronto costante, sintesi di un dialogo continuo: la vera ricchezza del Rotary.
Giugno, nel calendario rotariano, è il mese dedicato ai Circoli del Rotary. Uno dei tanti modi di fare Rotary, grazie all’associazione a gruppi internazionali che condividono le nostre passioni ed i nostri valori: un modo diverso e divertente per aprirsi al mondo e fare nuove amicizie, negli ambiti più diversi, per arricchire la esperienza rotariana.
Evito, volutamente, di provare a fare una sintesi dell’annata. Non voglio valutare il lungo percorso di questo anno. Questo è stato ed è un anno “anomalo”, segnato dalla scomparsa di un rotariano vero e convinto. Per me (e non solo per me, credo) soprattutto di un grande Amico, nel Rotary e nella vita. E’ anche in suo nome che sento di esprimere un grazie al mondo rotariano, al nostro Distretto. Voglio, e devo, ringraziare tutta la “mia Squadra”, tutti coloro che hanno profuso impegno, senza risparmio, per il Distretto. E un ringraziamento a mia moglie, Silvia, per la pazienza e lo spirito con il quale ha saputo accompagnarmi e condividere questo rinnovato impegno, tanto più sentito per la “presenza” costante di Max.
Tra pochi giorni, sabato 29 giugno, celebreremo a Lucca, nel Complesso di San Francesco, nella città e nella sede voluti da Massimiliano, il nostro VI Congresso Distrettuale. Da tempo conoscete data e programma. Anche il tema di fondo, i giovani, è quello pensato da Max: ho solo cercato di svilupparlo per legare Rotary e Cultura, che continuo a considerare un binomio inscindibile, se si vuole guardare avanti ed andare avanti.
E un’ultima notazione, questa volta da amico: se il ricordo di Massimiliano è ancora vivo, se il sorriso di Massimiliano è sempre nella nostra mente e nei nostri cuori, se quanto Massimiliano ha seminato continua a segnare il nostro percorso: questo anno non è trascorso invano, non è stato inutile.
Giampaolo Ladu
DG 2071