Cari Amici,
Il mese di dicembre è dedicato dal Rotary alla prevenzione e cura delle malattie.
E’ nostro compito approfondire la natura degli interventi del Rotary Internazionale che, tramite la propria Fondazione, si dedica al miglioramento delle condizioni sanitarie sia in ambito locale che in quello internazionale, in particolare nelle aree geografiche sottosviluppate.
Sono 6 milioni l’anno le ore di volontariato impegnate dai rotariani ad aiutare i Paesi bisognosi di assistenza, a ricercare acqua potabile, a fornire servizi igienici, a proteggere madri e bambini, a combattere le malattie. Sono 36.381 i Rotary Club nel mondo, con 1.195.694 soci, al 31 Ottobre scorso, che progettano azioni sul territorio, e sono impegnati, in ambito internazionale, a migliorare le condizioni di vita di intere popolazioni.
I nostri Club sono un punto di incontro per esaminare e programmare le attività di intervento.
Ed è questo il motivo principale che ci induce a partecipare alle riunioni settimanali. Lo facciamo? Riteniamo di farlo? Siamo convinti che è opportuno farlo? Veramente abbiamo la consapevolezza della nostra funzione in quanto soci di questa nostra Organizzazione internazionale?
Sono interrogativi ai quali vorrei dare una risposta concreta, perché la Vostra partecipazione e l’entusiasmo dei Vostri messaggi, come quelli delle riunioni del Distretto o nel corso dei tanti incontri delle visite ai Vostri Club, mi inducono a sperare che il nostro comune lavoro stia producendo gli effetti che ci siamo proposti, non per dare una risposta di facciata, ma nella convinzione di una partecipazione reale.
Viviamo un anno particolare che tuttavia nobilita il Vostro impegno, la Vostra volontà di agire in condivisione con le indicazioni del Rotary Internazionale. Credo che, all’ormai prossimo giro di boa del primo semestre, possiamo affermare che stiamo affrontando bene questo difficile momento pandemico.
Il Rotary continua ad avere una presenza importante nella lotta alle malattie. Pensiamo all’impegno dei rotariani di tutto il mondo per combattere la pandemia del virus Covid-19 che ha infettato oltre 50 milioni di persone nel mondo. Guardiamo non solo allo sforzo economico, ma alla dedizione convinta all’umanità, necessaria ad alleviare la sofferenza, di questa, come moltissime altre malattie.
Ed i nostri Club hanno e stanno interpretando al meglio il loro ruolo in questa battaglia, creando e realizzando immediatamente i progetti sostenibili necessari, impegnandosi con forniture di attrezzature mediche utili agli operatori sanitari e agli ospedali, o sostenendo la ricerca medica con borse di studio, e seguendo sempre con ottimismo l’insegnamento che ci proviene dal nostro fondatore. Insomma, ci siamo fatti “coinvolgere” per “passare all’Azione” come il Rotary ci chiede, perché anch’esso coinvolto nella programmazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, di cui è partner, anche con i Centri degli Stati Uniti per il controllo e la prevenzione della malattie.
In sintesi, la salute, ovvero la prevenzione e cura delle malattie e la sicurezza dell’umanità rappresenta per il Rotary, e quindi per noi tutti, una priorità nell’assolvimento della nostra funzione.
E quindi, cari Amici, desidero rallegrarmi con Voi tutti, anche perché riusciamo a cogliere sempre il lato positivo di ciò che abbiamo realizzato e di quanto abbiamo in programma di attuare. Continuiamo così, e sono certa che quando arriveremo a riflettere su questo nostro cammino, riusciremo ad essere soddisfatti, e a conservare nell’album dei ricordi tutta la pienezza di questo nostro conversare, di questo nostro modo di operare, nonostante tutto.
Auguro a tutti Voi e alle Vostre famiglie, di trascorrere un Natale in tutta serenità ed armonia, nella certezza che questo anno, sicuramente diverso dagli altri, sia solo un momento passeggero della nostra vita, che ci rafforzerà per sostenere le sfide che il Rotary ci proporrà per il futuro.
Un caro saluto rotariano.
Letizia Cardinale
DG 2071