Cari Soci rotariani,
LETTERA DI DICEMBRE
Dicembre è il mese che il Rotary dedica alla prevenzione ed alla cura delle malattie. Da sempre il Rotary considera il tema sanitario fra i suoi principali focus di azione ed oggi dedica ad esso più che mai il suo impegno. Anche la maggior parte dei progetti emersi nel programma Africa Vicina, lanciato in questa annata rotariana, presenta temi di questo settore.
Per la prevenzione e la cura delle malattie, il Rotary si sforza di migliorare ed ampliare l’accesso alle cure a basso costo o gratuite nelle aree sottosviluppate del mondo.
Ai soci, inoltre, viene chiesto di operare nelle comunità umane per insegnare il modo per prevenire la diffusione delle malattie più gravi come l’HIV, la malaria, l’ebola, etc.
All’interno di questa tematica sanitaria, si colloca il più grande ed importante progetto di servizio che il Rotary abbia mai affrontato e sviluppato: l’eradicazione della Poliomielite dalla faccia della Terra.
La campagna di vaccinazione Polio Plus prosegue incessante con in vista un risultato epocale di Polio free nel continente africano, fatto questo che potrebbe essere annunciato, in assenza di nuovi casi, nel prossimo anno 2020.
Da qui ad anni non lontani il Rotary continua a darsi l’obiettivo di zero casi per la Poliomielite nel mondo, dopo che sarà stata raggiunta l’eradicazione anche in Afghanistan e soprattutto in Pakistan, dove al momento, per ragioni politiche, si vede con sospetto e si fa ostruzione alle stesse vaccinazioni.
Alla luce di questi possibili ed importanti traguardi storici, si raccomanda che proprio oggi non si rallenti l’impegno contro la Polio, che si rilanci la raccolta di fondi e la sensibilizzazione verso il problema ancora esistente e la divulgazione degli sforzi in corso, come passaggio culturale per debellare definitivamente questa patologia.
Passando al tema più generale delle vaccinazioni e concentrando lo sguardo sull’Italia, che meglio conosciamo, il Rotary non può non rilevare con soddisfazione che il grande dibattito, che negli ultimi anni si era sviluppato nell’opinione pubblica circa l’efficacia o meno delle vaccinazioni, si è concluso positivamente. Le autorità politiche, amministrative, sanitarie hanno nuovamente confermato l’obbligatorietà delle vaccinazioni come prevenzione fondamentale contro il rischio di malattie molto pericolose, croniche, invalidanti, mortali.
L’obbligatorietà nasce anche dal fatto che i non vaccinati potrebbero sempre e comunque costituire contagio.
Cari amici, abbandonando il tema della prevenzione/cura delle malattie e passando alla gestione più generale di questa annata rotariana, rilevo che con questo mese di dicembre si chiude l’anno solare 2019 e ci troviamo a metà del nostro mandato rotariano, del nostro programma di lavoro e del nostro attuale impegno. Mettiamo giù i primi consuntivi ed aggiorniamo le proiezioni verso i secondi sei mesi con immutato entusiasmo e con la stessa determinazione, forti anche di qualche esperienza in più di lavoro.
Giungano a tutti voi le mie espressioni di augurio per le prossime Festività e per il nuovo Anno.
Massimo Nannipieri
DG 2071