Lettera del Governatore del Distretto 2071 di Settembre 2018

Cari Amiche e Amici rotariani,
non senza disagio -e so che capirete- mi trovo a scrivere questa lettera. Massimiliano ha lasciato un vuoto che è essenzialmente umano ed emotivo e che ancora oggi, ad oltre un mese dalla sua scomparsa, segna i nostri ricordi. Devo sostituirlo: lo farò cercando sempre di seguire i suoi intendimenti, le sue linee guida, i suoi programmi, in funzione degli obiettivi che aveva individuato e definito, come me li aveva prospettati e come li aveva impostati con la sua Squadra, con la quale lavorerò. Avevo detto pubblicamente che questo è l’anno di Massimiliano Tacchi. Lo confermo: il mio impegno è e resta quello di dare attuazione alle sue indicazioni. Credo che questo impegno sia largamente condiviso dal Distretto e che lavoreremo insieme.
Settembre è il mese nel quale i club cominciano a diventare davvero operativi ed è anche il mese dell’alfabetizzazione e della educazione di base. È qui che emerge uno dei temi ai quali Massimiliano era particolarmente sensibile: le nuove generazioni, con specifico riguardo ai giovani del Rotaract e dell’Interact. Nessuno di noi ignora come e quanto Massimiliano si sia speso per il Ryla, con quanta passione e coinvolgimento lo abbia fatto. I giovani saranno, dunque, uno dei temi essenziali di questa annata.
A settembre, riprenderemo, secondo uno schema che la sua Squadra mi ha prospettato, il dialogo con i nuovi soci, nella prospettiva più ampia di ragionare dell’effettivo. Verso i nuovi soci prevale la necessità di dar forza al senso di appartenenza ai valori rotariani e, insieme, interviene la necessità di far comprendere il legame che deve esserci tra nuovi e vecchi soci, a garanzia della crescita e della stabilità del Rotary. Dialogo, dunque, tra nuovo e vecchio per trasmettere valori, i nostri valori!, perché siano compresi e condivisi in profondità. Be the Inspiration, è il motto di questo anno. Che la passione che il governatore Tacchi sentiva e trasmetteva a tutti sia la nostra ispirazione. Che il piacere di fare Rotary, di far apprezzare i valori rotariani, di servire, di dialogare ispiri i nuovi rotariani; che i “vecchi” rotariani, i soci “anziani” sappiano ispirare, motivare i nuovi soci come viatico a rendere più forte e motivato il nostro Effettivo. Fare Rotary, fare servizio. È, credo, il modo migliore per cominciare questa annata ed onorare la memoria di Massimiliano.

Vi saluto con amicizia

Giampaolo Ladu
DG 2071