Lettera del Governatore del Distretto 2071 di Ottobre 2016

a-vignani

Cari Amiche e Amici Rotariani,
il mese che ci attende è senza dubbio uno dei mesi del “fare” e quindi di grande impegno per i Club che devono definire operativamente e avviare i propri programmi e le proprie progettualità avvalendosi delle risorse economiche, umane e professionali di cui possano disporre. Mi preme ricordarvi che i molti progetti in campo rappresentano nell’insieme un grande servizio alla società sia locale che internazionale mettendo in evidenza un notevole spirito di service attuato nelle forme più disparate tutte assolutamente encomiabili e di grande valore rotariano.
Avendo iniziato la visita ai Club (10 fino ad oggi) ho già potuto toccare con mano quanto asserisco. Tuttavia ho parimenti avvertito la crescente difficoltà dei Club di reperire le risorse finanziarie necessarie a dare attuazione ai progetti non solo per carenza di sponsor pubblici e privati ma anche per le minori possibilità di chiedere, seppure minimi, sacrifici ai soci anche a causa del progressivo peggioramento della situazione economica generale. Non a caso il mese di ottobre il Rotary lo dedica allo sviluppo economico e comunitario volendo focalizzare l’importanza di questo aspetto per una corretta convivenza civile quale presupposto per esercitare quel servizio all’umanità cui tutti noi siamo chiamati a dare risposta concreta.
Si pone quindi in piena evidenza la necessità di una drastica razionalizzazione delle spese dei Club senza però sacrificare il valore dell’amicizia e della convivialità che sono presupposto di collaborazione e condivisione in tutte le attività dei Club. I soci poi dovranno, in questo contesto, fare bene la loro parte rendendosi conto che ogni Club non può agire senza il loro contributo dovendo offrire ciascuno disponibilità di tempo e, per quanto possibile, compartecipazione alle spese purché intelligentemente finalizzate. Questa a mio giudizio è l’unica possibilità coerente con la nostra attuale e difficile situazione economica in grado di consentire non solo il mantenimento delle progettualità esistenti ma anche di inserirne alcune nuove di particolare urgenza, necessità ed opportunità. La nostra deve essere una generosità convinta e spontanea in pieno accordo con lo spirito rotariano del sacrificio e dell’impegno pienamente condiviso. I nostri Presidenti, che voi avete eletto, rappresentano figure di assoluta fiducia ed in grado di capire le nostre possibilità. Dobbiamo quindi fare squadra con pieno orgoglio e senso di appartenenza di fronte alle tante sfide che la società ci propone ogni giorno.
Ma dopo questo mio convinto pensiero voglio spiegarvi perché questo mese ho tardato due giorni ad inviarvi la lettera mensile. Oltre alle scadenze professionali di fine settembre e alle visite continue ai Club, il fine settimana appena trascorso l’ho dedicato con piena soddisfazione al Premio Internazionale Galileo Galilei, una importantissima iniziativa giunta alla sua 55° edizione che si svolge a Pisa e che è definita dei Rotary Club Italiani ma che in realtà solo pochi soci conoscono e ancora meno quelli che vi partecipano fatta eccezione per i Club di Pisa che lo ospitano e che ne curano l’organizzazione. E’ un prestigioso premio internazionale alla cultura, voluto dall’indimenticabile Tristano Bolelli, che viene attribuito da una giuria di italiani allo studioso straniero che meglio ha valorizzato la conoscenza della civiltà italiana e successivamente, dal 2006, ha aggiunto un secondo premio assegnato da una giuria straniera all’italiano che meglio si è distinto nel settore della scienza. Quest’anno il premio l’ho vissuto in prima persona e vi assicuro che è qualcosa di unico e straordinario, assolutamente coinvolgente e che ogni rotariano dovrebbe vedere per poter apprezzare il suo effettivo valore. I vincitori sono tutti illustri studiosi e l’elenco è veramente impressionante per la qualità e il loro prestigio.
Mi preme inoltre riferivi della sensazione che ho ricevuto visitando i primi 10 Club. Al di là della squisita accoglienza da tutti riservata a me e Claudia, la cosa che maggiormente ho avvertito è il bisogno di un messaggio di fiducia verso il Rotary ed in particolare verso i suoi valori più veri ed autentici, coerenti con la sua tradizione ma anche in grado di guardare con ottimismo al futuro. Peraltro essendo questo il pensiero che ho espresso ai Club ho avvertito molti consensi e sono quindi molto fiducioso che ciò possa consentire un progressivo clima di rispetto, amicizia e collaborazione costruttiva tra tutti i soci e tra tutti i Club. Tuttavia la consapevolezza rotariana, come spesso vado dicendo, richiede conoscenza e formazione per cui vi invito tutti all’ IDIR (Istituto di Informazione Rotariana) che si terrà il prossimo 8 ottobre a Montelupo Fiorentino come da programma e scheda di partecipazione pubblicati nel sito distrettuale a cui farà seguito nella stessa mattinata il SINS (Seminario di Informazione Nuovi Soci) al quale chiedo di partecipare espressamente tutti i nuovi soci entrati nel Rotary nell’ultimo anno e a quelli che, pur essendo entrati anche precedentemente, non hanno mai partecipato a questo seminario.
Infine vi ricordo che il 24 ottobre è la data fissata per la celebrazione della giornata dedicata alla Polio nella quale molti Club hanno previsto e organizzato iniziative finalizzate a far conoscere l’importanza del programma e alla raccolta fondi. Vorrei che ognuno di noi, proprio nell’anno del Centenario della Fondazione, e di cui questi è il programma più importante, si sforzasse, superando critiche e giudizi sommari dovuti spesso a scarsa conoscenza, di capire bene la sua storia, lo scopo e i sacrifici che sono stati fatti per salvare molte vite umane da questa grave malattia la cui sfida per fortuna è sempre più vicina alla vittoria finale riproponendo l’importanza della vaccinazione in senso generale.
In ultimo, ma non per questo meno importante, un breve aggiornamento sugli interventi post-terremoto. Come probabilmente tutti saprete è in corso da pochi giorni il tavolo programmatico tra Commissario, Protezione Civile e Autorità Locali per definire il quadro degli interventi. I due Governatori direttamente coinvolti hanno fatto sapere ai vari Distretti che, non appena il quadro degli interventi sarà definito, potranno individuare quelli nei quali, in modo unitario, concentrare i nostri sforzi. E’ quindi importante che ogni Club intanto raccolga le risorse per essere pronto nel momento in cui saremo chiamati ad intervenire ed è per questo che confido sulla vostra solidarietà.
Con sincera amicizia,

Alessandro VIGNANI
DG D.2071