Lettera del Governatore del Distretto 2071 di Settembre 2016

a-vignani

Cari Amiche e Amici Rotariani,
conclusosi ormai il tempo del riposo e dello svago, che mi auguro sia trascorso con soddisfazione ed in piena serenità per tutti voi, ci ritroviamo a Settembre mese in cui sia il Distretto che i Club debbono dare concreto inizio all’azione programmatica già definita per il corrente anno rotariano denso di eventi e ricorrenze ma anche di fatti tragici e dolorosi come quello del recente sisma dell’Italia centrale.
Se ricordate, al termine della mia precedente lettera mensile, ebbi a rimarcare l’importanza delle nuove generazioni come risorsa imprescindibile della nostra organizzazione e quindi quest’anno destinataria con priorità dell’azione distrettuale confidando sulla condivisione dei Club nello sviluppare i progetti ad essi riferibili. E’ proprio per questo che ho ritenuto di tenere, come già a vostra conoscenza, il Seminario sulle Nuove Generazioni, Etica e Leadership in Settembre perché è questo mese nel quale le attività rotariane dovranno essere programmate ed integrate con le attività giovanili e scolastiche. In realtà come voi sapete il calendario rotariano già prevedeva in Settembre il mese dedicato ai giovani ora sostituito con il mese dell’alfabetizzazione ed educazione di base ma comunque molto vicino al concetto giovani per me molto caro. Ma parlare di giovani, dei loro bisogni e dei loro desideri è un po’ come parlare del nostro futuro attraverso il nostro presente costituito da circa 600 rotaractiani, circa 150 interactiani e senza trascurare le migliaia di giovani in età compresa tra i 14-25 anni potenzialmente interessati ai principi e ai valori rotariani di cui noi ci pregiamo di essere gli ambasciatori e promotori. Ed è proprio per favorire la conoscenza dei valori rotariani che noi dobbiamo seriamente parlare di etica e leadership non come qualcosa di astratto e generico bensì come elementi fondanti e caratterizzanti il “rotariano” inteso come soggetto in grado di distinguersi nella società da coloro i quali non considerano questi elementi come valori unici ed assoluti. La nostra società in particolare sta vivendo ormai da tempo una fase di cambiamento importante e profondo ma al tempo stesso anche di incertezza per carenza di valori morali ed etici che ne condizionano penalizzandolo, uno sviluppo serio ed equilibrato. Oggi, più che mai, siamo quindi chiamati a dare un esempio sia al nostro interno ma soprattutto verso l’esterno, con uno stile di vita improntato alla serietà, alla coerenza, alla rettitudine ed animati da spirito altruistico di servizio. Dobbiamo però essere tutti concordi e consapevoli di questa necessità e quindi il seminario in programma il 10/09 è particolarmente importante perché non ha lo scopo di insegnare ma di sollecitare e stimolare, attraverso il dibattito tra tutti i presenti che mi auguro siano molti, riflessioni ed approfondimenti per prendere coscienza consapevole e condivisa di questi valori. I moderatori incaricati Bellandi e Padroni sono persone da molti conosciuti, di elevata preparazione ed esperienza e quindi in grado di condurre un dibattito aperto e costruttivo nell’ampio quadro dei seminari di formazione rotariana.
Consentitemi di dire, per riallacciarmi a quanto già esposto in precedenza sull’effettivo, che un corretto stile di vita rotariano non solo fa bene ai Club per favorire il mantenimento dei loro soci e per la realizzazione di progetti ma è di grande esempio per il mondo esterno che così potrà conoscere ed apprezzare questi valori di assoluta eccellenza tali da incentivare anche nuove membership. Mi rivolgo quindi al nostro senso di appartenenza e responsabilità affinché ciascuno di noi si faccia in primo luogo promotore e portatore all’interno del proprio Club di un ritrovato spirito di identità rotariana che corrisponda a quel concetto di Rotary Reale di cui abbiamo parlato con i Presidenti e gli Istruttori di Club in tutte le riunioni preparatorie al corrente Anno Rotariano e che mi auguro non restino lettera morta, per poi fornire alla società esterna un’immagine di assoluto valore e serietà e quindi una maggiore e più apprezzata conoscenza del Rotary e dei suoi principi. A mio giudizio quindi è sempre la qualità l’elemento che qualifica il valore di una persona sempreché sia in grado di manifestarla con umiltà, autorevolezza e coerenza senza alcun fine personale ed in modo condiviso con gli altri i quali potranno apprezzare quella che noi definiamo l’essere leader rotariano.
Esaurita questa parte di contenuti prettamente rotariani non posso non affrontare alcuni aspetti collegati al terremoto avvenuto pochi giorni fa nel centro Italia per esporvi il mio pensiero e le iniziative che al riguardo riterrei giusti adottare a favore delle popolazioni colpite. Fin dalla mattina del 24/08 sono in contatto con gli altri Governatori italiani in particolare con il 2080 e 2090 nei cui territori sono avvenuti gli eventi sismici. Da subito avevamo concordato di attendere la fine del periodo emergenziale, demandato alle Istituzioni pubbliche, per poi definire e concordare uno o più interventi con risorse di tutti i Distretti per realizzare qualcosa di nostro veramente importante e duraturo nel tempo come testimonianza del nostro impegno e della nostra solidarietà. Ovviamente il fattore emotivo, vista anche la gravità del dramma avvenuto, ha indotto molti Presidenti, Assistenti e soci a richiedere subito la posizione e le intenzioni del Distretto. Così come riferito ai Presidenti nella lettera di Giovedì scorso, valutando ampiamente efficaci e soddisfacenti gli interventi di primo soccorso demandati alle Istituzioni Pubbliche, ho anche affermato che i veri bisogni delle popolazioni colpite iniziano ora che, passata la prima emergenza, comincia la fase dell’assistenza e della ricostruzione in quei luoghi dove oggi manca tutto e dove tra breve farà molto freddo. In questo contesto il ruolo del Rotary, soprattutto se unitario e coeso, può essere determinante anche se non risolutivo dei tanti problemi che le popolazioni colpite dovranno affrontare. In quest’ottica avevamo demandato ai Governatori dei territori interessati, che costantemente sono in contatto la Protezione Civile e con le altre Istituzioni interessate, di farci sapere quali avrebbero potuto essere gli interventi possibili per decidere su quali concentrare i nostri comuni sforzi. Pertanto noi Governatori siamo proprio in questi giorni in attesa di conoscere le indicazioni richieste che saranno valutate congiuntamente in funzione anche delle nostre capacità e possibilità. Tuttavia consapevole che comunque saranno necessarie risorse finanziarie, chiederò ai Presidenti di avviare nel frattempo una raccolta fondi per Club in modo da non farci trovare impreparati di fronte alla decisione che verrà assunta e della quale sarà mia cura tenervi informati direttamente o tramite il vostro Presidente. Ciò ovviamente non esclude da discrezionalità del socio o del Club nel valutare ed attuare anche autonomamente iniziative ritenute valide ed opportune per manifestare la propria vicinanza e solidarietà.
Con amicizia,

Alessandro VIGNANI
DG D.2071